In un primo nostro articolo su Danielle del 3 settembre QUI smorzavamo i toni allarmistici diffusi da tutti i mass media, sulla base toni allarmistici di molto siti meteo, come se, paradossalmente, l’uragano potesse raggiungere anche l’Italia. Ma che fine ha fatto Danielle?.
La Storia di Danielle
Danielle, ciclone nato ai primissimi di settembre lungo la fascia oceanica tropicale più calda, ha spostato oggi il suo centro 500km ad ovest del Portogallo. Il ciclone ha percorso tutti i gradini di perdita di potenza tipico di tutti gli uragani: dapprima uragano (venti oltre 108km/ora), poi tempesta tropicale (venti tra 72 e 118 km/ora) ed ora semplice Depressione Tropicale (venti meno di 72 km/ora). Ma Danielle è un uragano insolito per 2 motivi: è il primo uragano atlantico del 2022 (adesso ne seguiranno altri fino a novembre); è anche Il secondo uragano che si sia mai formato così a Nord (latitudine 38 °), un indizio che la fascia tropicale si sta propagando alle media latitudini, una prospettiva inquietante per l’Europa occidentale.
La sua futura evoluzione
Ormai l’ex uragano non è più temibile perché ormai ha la potenza dei “normali” cicloni che accompagno le perturbazioni atlantiche. Quindi non solo NON sono attesi venti forti (al più fino 50-60 km all’ora, ma anche le piogge abbondati che tra lunedì 12 e mercoledì 15 interesserebbero il Portogallo (non più i 100 mm in 3 giorni).
I riflessi sull’Italia
Uno spezzone marginale del ciclone ormai innocuo, dopo avere raggiunto il Portogallo, si muoverà dal 13 settembre everso la Francia fino a raggiungere anche il Centronord dell’Italia ove porterà piogge tra 14 e 16 settembre.
© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci