Questa parte finale di gennaio risulta davvero anomala, senza pioggia, senza neve e, soprattutto, senza il freddo tipico di questo periodo dell'anno. Una fase meteorologica dominata dall'alta pressione, ma la novità è che ultime proiezioni dei modelli previsionali indicano la possibile data del ritorno di piogge e nevicate. vediamo allora cosa dicono le mappe più aggiornate.
Inizio febbraio ancora mite, poi il freddo ci prova
Le ultime proiezioni confermano che tutta questa settimana sarà caratterizzata da temperature, almeno quelle pomeridiane, oltre la norma, con l'alta pressione che terrà lontane anche le perturbazioni: quindi giornate stabili, asciutte e insolitamente miti. Quanto insisterà la fase caratterizzata da assenza di piogge e temperature oltre la norma? In base alle ultime proiezioni l'alta pressione bloccherà la situazione meteo fino al 7-8 di febbraio, poi è possibile che delle correnti relativamente fredde, approfittando di un primo indebolimento dell'alta pressione, riescano a infiltrarsi sull'Italia, facendo scendere le temperature. Quindi gelo in arrivo? Non proprio: più che altro un ritorno a un freddo normale per febbraio, con temperature attorno ai valori normali per il periodo. E dopo il freddo, dietro l'angolo anche pioggia e neve.
La perturbazione della svolta
Dopo i primi segni di stanchezza, l'alta pressione potrebbe finalmente battere in ritirata nell'ultima parte della prossima settimana quando, in base alle ultime proiezioni, potrebbe finalmente arrivare sull'Italia un'intensa perturbazione atlantica capace di portare, nel fine settimana del 10-11 febbraio, diffuso maltempo sull'Italia. In particolare, secondo le ultime mappe, dovrebbe aprirsi una fase piovosa su tutta l'Italia, con le piogge più abbondanti al Nord e regioni tirreniche, mentre nevicate piuttosto copiose potrebbero imbiancare Alpi e Appennino Settentrionale al di sopra di 500-1000 metri, neve solo a quote piuttosto alte invece sulle zone montuose del Centro-Sud. Chiaramente si tratta di proiezioni a lungo termine, che quindi necessitano di conferme, ma quanto meno si vede una possibile svolta invernale.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci