Analisi meteo. Che le nostre estati siano diventino vieppiù arroventate lo dicono le statistiche climatiche del passato più o meno recente. Infatti, al 1970 ad oggi, la temperatura media estiva italiana è aumentata di circa 3 °C, tanto che dopo il 2003, tutte le più recenti estati (dal 2016 al 2021, tranne il 2020) risultano le più calde di sempre dopo il 2003.
ESTATE 2022: SARÀ COME QUELLA DEL 2003? ECCO COSA SI PUÒ DIRE!
Mediterraneo Hot Spot
E questo è anche il motivo per cui il Mediterraneo sia diventato ormai un “hot spot” climatico del pianeta, dopo il Circolo Polare Artico, ovverosia una zona dove i cambiamenti climatici risultino più intensi e rapidi. Ma non è tutto. Il nostro trimestre estivo è diventato rovente perché le ondate di caldo son aumentate in numero, durata e intensità. Ormai, tra i 92 giorni estivi, circa una sessantina subiscono temperature oltre 34°C al Nord e/o Centro e/o al Sud. E tutto questo a seguito di più frequenti e durature incursioni dell’anticiclone africano fino all’Italia. Maggiore invadenza nordafricana dovuta anche alla fusione dei ghiacci polari la quale, a sua volta, ha provocato un forte aumento di temperatura entro il Circolo Polare Artico (circa +8/10°C). Insomma, un gatto che si morde la coda: da una situazione simile non se ne esce facilmente, anzi…
Le conseguenze
La conseguente son presto descritte: è logicamente diminuita la differenza di temperatura e di pressione tra polo Nord ed Equatore. Fatto ciò, si son indebolite le correnti occidentali (il nastro trasportatore delle perturbazioni), fino a provocarne forti espansioni in verso meridiano, specie dalla fascia subtropicale continentale fino al Nord Europa, come appunto capita con l’anticiclone africano. Questa lunga serie di connessioni causa-effetto è stata da Noi descritta per primi, in un articolo originale pubblicato in maggio scorso. Avevamo paura delle conseguenze estive e -di fatti- i nostri elaborati hanno anticipato bene il rischio di meteo estremamente caldo in estate.
METEO E SALUTE: COME DIFENDERSI DAL CALDO AFOSO
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci