Negli ultimi giorni l'estate ha subito una brusca battuta d'arresto, ma presto potrebbe tornare il caldo africano, con punte addirittura fino a 40 gradi. Quando inizierà la prossima ondata di caldo intenso? I modelli previsionali hanno le idee piuttosto chiare e hanno già individuato la probabile data di inizio dell'ondata di caldo africano: vi spieghiamo tutto in questo articolo.
Avanza l'alta pressione, temperature in crescita
Nei prossimi giorni l'alta pressione comincerà ad avanzare verso la nostra Penisola, deviando lontane le perturbazioni, le cui correnti relativamente fresche riusciranno comunque a infiltrarsi sul Nord Italia, dove quindi il tempo, almeno fino a mercoledì 5, rimarrà un po' instabile. Nella prima parte della settimana le temperature sono quindi destinate a salire, poco alla volta, fino a portarsi su valori leggermente oltre la norma: insomma arriverà un po' di caldo, ma tutt'altro che intenso, con temperature massime quasi dappertutto comprese fra 28 e 33 e al più qualche picco fino a 34-35 in Sardegna. Poi l'Anticiclone Nord-Africano scatenerà tutta la sua ferocia!
La prima vera bollente ondata di caldo africano
A partire da giovedì 6 l'Anticiclone Nord-Africano sembra intenzionato a occupare con maggior decisione l'Italia, facendo schizzare verso l'alto le temperature: nella seconda parte della settimana quindi aumenterà ovunque il caldo, che sarà intenso soprattutto al Sud e Isole, con punte anche di 36-37 gradi in Sicilia e Sardegna. Ma il peggio arriverà nella settimana successiva, quella tra il 10 e 15 luglio, quando le roventi correnti sahariane avvolgeranno completamente la Penisola: il caldo diventerà davvero intenso, con temperature oltre 32 gradi in gran parte del Centro-Sud e Isole e picchi inizialmente fino a 36-38 gradi poi, nella seconda parte della settimana, anche di 40 gradi e oltre; temperature leggermente più contenute al Nord, dove l'afa intensa renderà comunque la calura soffocante. E in base alle proiezioni attuali questa intensa ondata di caldo africano potrebbe allungarsi anche oltre la metà del mese.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci