È vero che nei prossimi mesi le tendenze meteo mostrano il rischio di Medicane? Prima di rispondere a questa domanda cerchiamo di fare chiarezza e vediamo di cosa stiamo parlando. Il prossimo capitoletto cercheremo di capire in maniera semplice e intuitiva cosa intendiamo con tale terminologia.
Di cosa stiamo parlando?
Si tratta di un sistema di bassa pressione caratterizzato da un nucleo caldo, convezione temporalesca attorno ad un centro di venti ben definito, piogge torrenziali, forti venti, che tipicamente compare nell'area del bacino del Mediterraneo nei mesi autunnali. Questo processo permette la formazione di cicloni tropicali anche oltre i 30° di Latitudine e su superfici marine inferiori ai 26 gradi, generalmente considerate necessarie per lo sviluppo di questi sistemi. Ultimamente, coi mari oltre i 31 gradi è facilmente intuibile che il rischio possa esserci.
Le condizioni predisponenti
Come appena detto, le temperature estremamente elevate delle acque superficiali mediterranee sono un ottimo predisponente per lo sviluppo di questi sistemi. Però attenzione che non è sicuro che avvengano. A tal proposito, per la loro nascita è importante che ci siano dei profondissimi minimi di bassa pressione che riescano ad originarsi sui mari nostrani. Inoltre è importante che il flusso atlantico si abbassi particolarmente di latitudine e possa tuffarsi nel Bacino del Mediterraneo trovando al di sotto acque ricche di vapore.
Pericoli?
Certo che quando dovesse formarsi una struttura simile ci sono i pericoli. Innanzitutto le mareggiate, poi le alluvioni e i fenomeni violenti dovuti da vento e danni generali. Questo però non possiamo certamente prevederlo adesso, perché è qualcosa che si può tendenzialmente intuire qualche giorno prima. Diciamo che nei prossimi mesi si possono creare condizioni predisponenti per lo sviluppo di questi Medicane. Per le condizioni scatenanti servirà l'evolversi del tempo delle prossime settimane.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Team MeteoGiuliacci