Ecco un decalogo sul come comportarsi nel caso malaugurato in cui si dovesse incappare nel temibile fenomeno:
In casa
Stare lontani da porte e finestre, in genere facilmente frantumate dalla violenza del vento; Non rifugiarsi in mansarda perché anche il tetto viene di solito divelto dalla furia del vento; Intanarsi ai piani più bassi, in cantina o in taverna; Staccare gli interruttori della luce e del gas per evitare corti circuiti e perdite di gas, a seguito dei danni provocati dal vento; Non toccare i rubinetti dell’acqua perché i fulmini della nube temporalesca che genera la tromba, si propagano anche attraverso le condutture metalliche;
Fuori casa
Non ripararsi in prossimità di alberi, pali alti, strutture metalliche, distese liquide, perché attirano i fulmini; non ripararsi a ridosso dei muri perimetrali delle case o delle strade perché possono crollare sotto l’enorme spinta del vento; non rifugiarsi in strutture prefabbricate - come quelle, ad esempio di molti centri commerciali - perché in genere non sopportano la furia del vento di una tromba d’aria; abbandonare immediatamente auto o roulotte perché possono essere trascinate via dal vento; in mancanza di più idonei rifugi, distendersi supini a terra, possibilmente negli avvallamenti più profondi del terreno, coprendosi la testa con le mani.
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci