L’aumento delle temperature medie planetarie, fenomeno noto come Global warming, sta causando anche un riscaldamento dei mari del Globo, e in futuro questo fenomeno potrebbe causare una brusca accelerazione nel rimpicciolimento della Calotta di ghiaccio del Polo Sud. Questi sono infatti i risultati di una ricerca (“Ocean warming as a trigger for irreversible retreat of the Antarctic ice sheet”) pubblicata di recente sulla rivista scientifica Nature Climate Change e condotta da un gruppo di ricercatori della Northumbria University di Newcastle e del Bjerknes Centre for Climate Research di Bergen. Ma in che modo il futuro riscaldamento delle superficie marine favorirà un’accelerazione nella perdita di massa glaciale del Polo Sud?
VIDEO: L'ENERGIA EOLICA SPIEGA DA GIULIACCI
Secondo i ricercatori, l’aumento delle temperature dei mari attorno all’Antartide, causerà un assottigliamento della banchisa (cioè della piattaforma di ghiaccio galleggiante che circonda il continente) che, in molte aree, diventerà decisamente meno compatta e più instabile, favorendo così un più rapido scivolamento del ghiaccio dalle zone interne del continente verso il mare, dove poi fonde o si distacca sotto forma di icebergs, causando la perdita di massa della Calotta Polare.
CLIMA: UN FUTURO CON PIÙ BUFERE MA… MENO NEVE !!
In base a quanto riportato nello studio il fenomeno, una volta innescato, potrebbe rapidamente intensificarsi e divenire irreversibile, creando anche nel bacino di Filchner-Ronne e nel Mare di Ross una situazione simile a quella che si osserva oggi nel Mare di Amudsen, la zona in cui attualmente si registra la maggior perdita di ghiaccio da parte dell’Antartide, proprio a causa di un meccanismo per cui l’indebolimento della banchisa ha innescato un rapido e inarrestabile scivolamento delle massa glaciale dall’interno del continente verso il mare.
© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci