Freddo polare in arrivo. Neve dalle Alpi alla Sicilia

Articolo del 12/01/2023 ore 12:01
in Editoriali

Coferme odierne

I modelli principali odierni confermano l’arrivo di freddo dal circolo polare, un evento sul cui possibile arrivo ne avevamo già parlato in questo articolo del 2 gennaio (qui ) . Freddo che non arriverà dalla Russia ma che comunque porterà neve su tutte le regioni italiane.

Ma come possibili previsioni fino 15 giorni e più

Ribadiamo per l’ennesima volta che le previsioni giorno per giorno ossia relative ad un dato giorno sono affidabili fino 8-9 giorni (affidabilità del 65% al 9 giorno). Poi bisogna affidarsi alle previsioni “medie” giornaliere (media per ogni giorno di 100 distinte previsioni) le quali danno solo la “tendenza” più probabile tra il 10^ e il 15^ giorno.

Ma allora su quali basi ci siamo permessi il 2 gennaio di affermare che ”intorno al 20 gennaio” avrebbe potuto esserci una incursione del Vortice Polare  (VP) sull’Europa fino all’Italia?. Ebbene ci siamo affidato al fatto - che dovrebbe essere noto a tutti i veri meteorologi -   che l’evoluzione del VPS alle quote stratosferiche (15-50 km) è più affidabile che l’evoluzione del VP nella Troposfera (parte della atmosfera tra suolo e 10-12 km).

Il motivo? Nella stratosfera non vi sono le influenze - molto difficili da schematizzare nei modelli da parte dell’orografia e degli scambi di calore e di vapore tra suolo e strati atmosferici più vicini al suolo.

 Ecco perché abbiamo pensato bene di estrapolare la posizione dell’asse di di simmetria (massima vorticità) del VPS prevista dai modelli, fino al 20^ giorno

I dettagli dell’incursione del Vortice polare fino all’Italia

Il nucleo di aria f gelida polare si porterà a ridosso delle Alpi il 18 gennaio ma la parte più gelida (però meno produttiva in termini di pioggia e neve) arriverà travi 20 e i 2 2gennaio.

Il gelido vortice polare al suolo la suolo precede sempre la posizione del Vortice polare stratosferico.

L’aria gelida in arrivo proviene dall’Est della Groenlandia, e quindi nel suo lungo tragitto a contatto con l’Oceano si mitiga un po’ (aria polare marittima).

L’aria gelida in arrivo non è siberiana ossia non è sospinta sull’Italia dall’anticiclone russo. Infatti, l’alta pressione che si genererà solo intorno al 22 gennaio su Scandinavia e Russia europea è di origine dinamica (alta pressione a tutte le quote). Se fosse stato l’anticiclone russo (anticiclone termico), allora a quote superiori a1500m l’anticiclone dovrebbe esser sovrastato da una bassa pressione.  In realtà nella circostanza tra il 17 e il 22 s gennaio ci sarà un vortice di bassa pressione a tutte le quote (ciclone dinamico) cetrati in prossimità della Scandinavia e lungo il cui bordo occidentale scenderanno le gelide correnti polari. Vedi immagine allegata che riporta pressione e temperatura alla quota di circa 5500m.

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Le nevicate

Dove.Le nevicate più significative sono previste trai 17 e 20 gennaio anche se il freddo gelido invece durerà fino al 22 gennaio circa. Le nevicate dapprima interesseranno le Alpi, poi anche l’Appennino centro settentrionale, infine anche le regioni meridionali. Quota nevicate: fino fondovalle sulle Alpi, fino 400-500m l’appennino centro-settentrionale, intorno 600-800m i rilievi del Sud e delle Isole. Accumuli nevosi: 25-50 cm sulle Alpi, 15-25 sulle regioni centrosettentrionali, 10-15 cm sulle regioni meridionali e sulle Isole.

P.S.: Vi preghiamo di non chiedere se nevicherà sulla vostra cittadina, perché è ancora troppo presto per dare dettagli più precisi sulla neve, visto che è fenomeno più difficile da prevedere in assoluto.  Basta un errore di 0.5 gradi nella previsione della temperatura perché si passi da neve sì a neve no o viceversa.

 

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Fonte: MeteoGiuliacci.it
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