Cari lettori, avete letto bene: arriva una profonda ciclogenesi, che porterà una fase meteo perturbata per parecchi giorni, almeno in alcune regioni. In questo articolo andiamo a vedere per quanto il tempo si guasterà.
Si comincia col maltempo
Tutto è cominciato dall'arrivo, tra Mercoledì e l'11 e Giovedì 12, di una profonda saccatura carica di aria decisamente fredda per il periodo. Successivamente, tra Venerdì e Sabato, è diventata una goccia fredda e dovrebbe compromettere il tempo su buona parte dell'Europa per diversi giorni. In particolare, ci aspettiamo una fase di piogge e temporali diffusi per molte regioni italiane fino addirittura a Mercoledì 18 o Giovedì 19. Ma attenzione che il maltempo non sarà dovunque e alcune aree sperimenteranno un clima più perturbato di altre.
Pioverà dove ce n'era più bisogno
Le zone in maggiore siccità sono il Meridione e quasi tutta la zona adriatica. Queste aree italiane prendono molta poca pioggia con il flusso occidentale, mentre fanno scorta di acqua con quello orientale e nord-orientale. E sarà proprio così, perché i flussi da nordest saranno decisamente dei prolungati e ne beneficeranno le regioni dalle Marche alla Puglia. In queste realtà potrebbe piovere, praticamente senza soluzione di continuità, per almeno 4-5 giorni. Ricordiamo però che non saranno piogge autunnali quindi ci saranno rovesci alternati ad ampie schiarite, ma la possibilità di acquazzoni è praticamente quotidiana.
Più protetto il Nord
In particolare, facciamo riferimento al Nord-Ovest, la zona geografica in assoluto più colma di piogge negli ultimi mesi, che finalmente beneficerà di una fase asciutta per diversi giorni. Ricordiamo che le temperature saranno comunque più basse della media e la ventilazione settentrionale si produrrà in venti di favonio, con minime fredde e massime miti. L'Alta Pressione è pronta a rimontare da ovest, ma attenzione che questa goccia fredda non riuscirà ad evolvere molto verso est e quindi dovrebbe condizionare pesantemente il meteo di almeno un'intera settimana.
© MeteoGiuliacci - riproduzione riservata
Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Davide Santini