Che cos’è la nevosità media
La nevosità media è un interessante parametro climatico molto facile da calcolare: basta sommare gli accumuli nevosi totali stagionali di un certo numero di stagioni Invernali (consecutive) e dividerlo per il numero totale di anni preso in considerazione. Facciamo un esempio: in una data località, in tre inverni successivi la neve totale caduta è, rispettivamente, pari a 67 cm, 34 cm, 26 cm. Come si fa a calcolare la media nivometrica di questi 3 anni presi in considerazione? Basta sommare i tre dati e dividerli per il numero di anni considerato, ovvero tre:
67 + 34 + 26 = 127
127/3 = 42.3 cm
Il risultato ottenuto è quindi di circa 42 cm.
Andiamo ora a scoprire i dati della nevosità media in Pianura Padana e zone limitrofe dalla stagione Invernale 2000/2001 alla 2009/2010 (ogni stagione Invernale è identificata da 2 anni diversi perché comprende gli ultimi mesi di un certo anno e i primi di quello successivo, ovvero i mesi in cui cade solitamente la neve).
La nevosità media in Valpadana negli anni ‘70
Per scoprire in modo generale a quanto ammontano le medie nivometriche degli anni ‘70 del 1900 in PP (Pianura Padano-Veneta) ci avvaliamo delle mappe curate da Marco Pifferetti, che ringraziamo.
Iniziando con le zone che hanno registrato gli accumuli più bassi, citiamo innanzitutto il Delta del Po e le zone tra Pordenone, Azzano e Codroipo, dove sono caduti addirittura meno di 5 cm.
Procedendo, tra i 5 cm e i 10 cm sono stati accumulati in tutta la costa Emiliano-Romagnola a Nord di Rimini e fino a Copparo nel Ferrarese, più all’interno. Nel Triveneto, invece, questi accumuli si sono avuti fino a pochi km dalla costa verso l’interno per quanto riguarda le aree a Sud di Venezia, mentre dalla linea Padova-Bassano del Grappa a Est per quanto riguarda le restanti aree; anche nella fascia tra Este e il Lago di Garda è stato registrato questo accumulo medio.
Di seguito, notiamo una media nivometrica tra i 10 e i 20 cm in tutto il resto del Veneto di bassa quota, oltre che in buona parte delle aree pianeggianti della Romagna e del Ferrarese, fino ad appena prima delle città di Mirandola e Carpi. Accumulo analogo anche nella fascia a Est di Brescia-Ostiglia.
Più neve, mediamente tra i 20 e i 30 cm, è caduta, procedendo, in una sottile fascia tra le città di Cesena-Forlì-Faenza-Imola, a Nord di Bologna, nei pressi di Modena e in tutta la pianura tra Brescia e Bergamo, tra Ostiglia e Cremona, tra Mirandola e il Parmense e nelle città di Milano e Torino.
Ancora più neve, tra i 30 e i 40 cm medi decennali, è caduta a quote di bassa collina in tutta la Romagna, mentre da Imola a Ovest anche in alta pianura e in generale a ridosso della Via Emilia. Da Cremona-Bergamo a Ovest tale accumulo è caduto anche in aperta pianura, a Nord di Codogno-Pavia-Monferrato.
A Sud di queste ultime zone, a quote medio-basse sono caduti addirittura tra i 40 e i 50 cm medi di neve in 10 anni, mentre, a Sud di Alessandria, Asti e Pinerolo, a quote via via più alte, l’accumulo medio si è spinto tra i 50 e i 100 e oltre cm!
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Fonte Immagine: Marco Pifferetti
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Fonte: MeteoGiuliacci.it
Autore:
Mario Giuliacci